Titolo: Genesi di una Forma
Nel laboratorio di Valente Cancogni
Avete mai sentito il silenzio che precede la creazione? O il suono di un pensiero che, con forza e pazienza, si fa strada nella materia?
In occasione della Giornata del Contemporaneo AMACI, la porta dello studio di Valente Cancogni in Via Staffetti 9 non si apre su una semplice esposizione, ma su una soglia: quella tra l’opera finita e il suo mistero. Qui, il viaggio del visitatore inizia tra creature “staticamente vive”. La nobiltà del marmo e la forza del bronzo dialogano con la tensione tagliente dell’acciaio; la ceramica svela una fragile umanità, mentre la densità del piombo ancora il pensiero alla terra. Ogni materiale è una lingua diversa per esprimere l’inesprimibile. Si cammina tra forme che non emulano la realtà, ma la interrogano. Sono messaggi, risposte a domande silenziose, frammenti di un “viaggio interiore” che l’artista condivide con noi.
Ma per comprendere la voce di queste opere, bisogna spingersi oltre.
Vi condurremo nel cuore pulsante dello studio, nel laboratorio dove tutto ha origine. Questo non è un museo, è un luogo di polvere, fatica e illuminazioni. Qui, tra bozzetti, strumenti e blocchi di materia ancora inerti, assisterete alla più affascinante delle trasformazioni: vedrete dove l’idea incontra la materia, dove il caos della creazione viene domato dal rigore del gesto. È in questo spazio sacro che Cancogni, come afferma la critica Serena Seri, dà “voce alla materia”, trasformando la sua arte in una “imprescindibile necessità” e in una coscienza critica che scuote gli animi.
Entrare in questo laboratorio significa capire che ogni scultura è un dialogo tra opposti: tra forza e fragilità, tra silenzio e grido, tra la perfezione della forma e la cicatrice del lavoro. Le opere di Cancogni non sono solo materia, ma pensiero che ha trovato un corpo. Un pensiero che si fa denuncia contro la violenza, che rivendica la dignità umana e che ci invita a guardarci dentro.
Questa non è solo una visita guidata. È un invito a condividere un’esperienza intima e potente, a entrare in contatto con un mondo dove la pietra impara a parlare e l’artista si fa tramite tra l’invisibile e noi. Vi aspettiamo per scoprire insieme la genesi di una forma.